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venerdì 19 dicembre 2008

Bitetto, locale prende fuoco. Vivi per miracolo.

Sei ragazzi hanno rischiato grosso. Ricoverati. Uno di loro è in grave condizioni.

Bitetto, nel barese. Sera invernale. Mancano pochi giorni a Natale e sei ragazzi si riuniscono nel locale sottostante all’abitazione di uno di loro. Intenti a giocare a carte, chiacchiere, godersi un po’ di musica di sottofondo, i sei adolescenti non sanno di andare incontro ad una tragedia. Il fuoco del camino tende a spegnersi ed uno di loro ha l’infelice idea di gettarci su un po’ di benzina. Il ritorno di fiamma coglie di sorpresa quest’ultimo. Gli cade la tanica. La benzina si versa e probabilmente sarà bastata anche una scintilla per far prendere immediatamente fuoco il resto del locale, ardendo il divano e il resto del mobilio.
“Qui facciamo la fine dei topi” dice uno dei ragazzi. Senza pensarci troppo attraversa il muro di fiamme e riesce ad aprire la porta. Gli altri lo seguono. Se la caveranno con diverse lievi ustioni e delle intossicazioni da fumo. Manca un ragazzo, scivolato su quella maledetta tanica ed asfissiato, sviene.
Giunti sul posto i carabinieri, allertati da una telefonata al 112, trovano i ragazzi riversi fuori il locale, i quali nonostante le ustioni, l’asfissia e lo stato confusionale, riescono ad avvertire che all’interno, tra le fiamme si trova un altro ragazzo.
Uno dei carabinieri del Nucleo radiomobile, sfidando le fiamme, riesce a portare in salvo il diciassettenne rimasto nel locale e che adesso si trova in grave condizioni del reparto di rianimazione del Policlinico di Bari. Ha inalato molte sostanze tossiche ed è stato necessario intubarlo.
Agli altri ragazzi di quattordici, quindici, due di sedici e un altro di diciassette anni di età è andata meglio: tre di loro sono ricoverati nel reparto di chirurgia plastica, sempre nel Policlinico, gli altri due sono stati sottoposti a cure nell’ospedale barese «Di Venere» e dimessi nella notte.


Francesco Favia

venerdì, 21 dicembre 2007



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