www.nonsolocronache.com

LO SPAZIO PIU' CULT DELLA RETE
attualità, arte e cultura

Cerca nel sito

Condividi su...

Bookmark and Share

martedì 25 agosto 2009

“I Sottanos”, ecco le origini di Checco Zalone

In un cast stellare, si fece notare nella serie che ridicolizzava i clan mafiosi

Telenorba, la più importante televisione locale d’Italia, che tanto locale non  è, dato che è visibile in gran parte del sud della Penisola, dal Molise alla Calabria, sta riproponendo una sit-com lanciata qualche anno fa’.
Merito di aver riunito i maggiori attori pugliesi, che non si dilettano esclusivamente in ruoli comici -si ricordi la superba interpretazione di Dino Loiacono, nei panni di un boss, nel film “Mio Cognato” , accanto ad un mostro cinematografico come Sergio Rubini-, la produzione conversanese si aspettava molto da tale lavoro.
Colma di comicità innovativa e satira intelligente, prendeva di mira la criminalità locale, spesso legata al culto dei santi, alla sottomissione delle donne, alle vendette sanguinose. Un altro aspetto che sottolineava quella serie, intitolata “I Sottanos” - facendo il verso alla celeberrima serie statunitense “The Sopranos”- era come le piccole emittenti locali, siano di proprietà o in qualche modo legate alle famiglie mafiose. D’altronde Roberto Saviano nel best seller “Gomorra” indicava come il denaro delle attività illecite viene continuamente riciclato dai malavitosi in attività pulite, spesso legate al turismo e alla ristorazione, ma a quanto pare anche il business televisivo non viene disprezzato, non solo per ricavarne profitto dalla raccolta pubblicitaria, ma anche per propagandare i loro cantanti dalle dubbie qualità artistiche, i quali spesso lanciano sottomessaggi criminosi, magari celati dalla solidarietà verso chi è in cella che soffre. Dal mio punto di vista personale, sono convinto che nelle carceri sovraffollati si stia malissimo e lo Stato debba intervenire al più presto per trovare una, seppur ardua, soluzione, ma canzoni come “O’ latitante”, non fanno che mitizzare certe condotte poco inclini alla legalità. Perché non cantare una canzone dal titolo “L’emigrante”, per sottolineare come tanta gente del sud, parta per il nord o all’estero per lavorare ed avere una vita dignitosa?
Io amo la musica e non faccio discriminazioni, dunque non ce l’ho con lo stile neomelodico, tant’è che trovo Nino D’Angelo, per citare un noto esempio, un artista grandioso, il quale seppur “gorgheggiando”, intona spesso versi di autentica poesia.
I testi della canzoni di certi elementi goliardici che si vedono in certe piccole emittenti, per chi non li prende sul serio, fanno scappare un sorriso. L’avrà capito Luca Medici, che proprio ne “I Sottanos” diede vita nel 2005 al personaggio di Checco Zalone, che ben presto ebbe uno strepitoso successo di scala nazionale, calcando i palcoscenici di Zelig e delle varie piazze d’Italia.
Nonostante abbia  preso spunto da Piero Scamarcio, uno dei migliori personaggi comici interpretati da Emilio Solfrizzi -prima di calarsi nei panni dell’attore impegnato- Checco Zalone era una macchietta divertentissima, uno dei punti di forza della trasmissione.
A me bastò riproporlo agli amici, cantando i testi di “Mimma” o “La ginnastica” e sculettare e muovermi come faceva il bravo Luca Medici, per scatenare le risate degli amici, che tutt’ora mi danno il merito di avergli fatto scoprire il superlativo Checco Zalone.
Quando lo si è visto a Zelig, mi sono preso un sacco di complimenti dagli stessi e francamente anch’io mi sono sentito, a quel punto, un grande scopritore di talenti.
Oggi devo dire che Luca Medici non mi fa ridere come allora. Un po’ come tutti i comici di Zelig, lo trovo ripetitivo e spero per lui che trovi presto nuovi spunti comici e che si rigeneri come i namecciani, abitanti del pianeta Namec nell’anime “Dragon Ball”, che se perdono un arto, hanno appunto il potere di rigenerarsi.
Insomma, “I Sottanos” fu una gran bella produzione, che come avete letto, oltre a lanciare il personaggio di Checco Zalone, poneva degli spunti di riflessione su certe realtà. Tra i protagonisti ricordiamo Nicola Salatino nei panni di San Nicola; Gianni Colajemma, Pinuccio Sinisi e Enzo Sarcina nei panni dei tre fratelli, boss malavitosi; Lia Cellamare e Mariolina De Fano, attrici di grande esperienza, nei panni delle donne della casa; Giacinto Lucariello, nella parte di un bambino cresciuto, è famoso per essere stato un’importante spalla ai celeberrimi Toti e Tata; altre figure importanti sono i già citati Dino Loiacono e Luca Medici e ancora Teodosio Barresi, Brando Rossi, Lucia Coppola, Tracy Fraddosio, Gemma Magistro e Pietro Ciciriello.

Ho parlato de "I Sottanos" anche con uno dei principali protagonisti della serie, ossia Pinuccio Sinisi, attore barese dalle immense doti comiche, mattatore a teatro e che vanta anche partecipazioni in pellicole di carattere nazionale. Un mito per molti ragazzi di Bari, cresciuti con le sue performance.

Pinuccio ti sto riguardando in Sottanos, sei troppo forte, mi fai troppo ridere!

Questa è una replica, e mi sembra che adesso stia avendo il successo che non ebbe quando uscì... ma sai, per le cose veramente innovative ci vuole sempre un po' di tempo prima che vengano apprezzate da tutti...


Ricordo perfettamente quando fu trasmessa la prima volta e ricordo le polemiche che furono fatte per la satira sui santi. All'epoca comunque mi piacque molto e una replica l'ho sempre attesa, ma non essendo mai arrivata, fino ad oggi almeno, credevo che fosse stata archiviata per sempre.
C’era gran parte del cast di “Medici al Capolinea”, una squadra vincente. Non ti chiedo come mai non avete fatto altre produzioni televisive, perché quel mercato è strano e difficile, per via di investimenti e non solo, ma volevo chiederti se avete lavorato ancora insieme al teatro. Mi riferisco a te, Gianni Colajemma, Teodosio Barresi, Brando Rossi e Enzo Sarcina.


A teatro, tra tutti loro, ho lavorato solo con Brando Rossi, ottimo attore di palcoscenico e grande impareggiabile spalla.. e con Michele Loprieno... anzi, a giorni, proprio con quest'ultimo, torniamo con lo spettacolo Sexyslalom...

In bocca al lupo per lo spettacolo e la nuova stagione teatrale. Da tempo vorrei vederti al teatro, ma sono sempre a corto. Una volta vidi uno spettacolo fatto da dei ragazzi, al teatro di Gianni Colajemma. Il teatro è una delle arti più interessanti senza dubbio. Spero di venirti a vedere al più presto, così magari potrò scrivere anche una recensione sullo spettacolo.

Come no... a presto, allora.


Francesco Favia

Nel video, Pinuccio Sinisi, in una delle più comiche interpretazioni della sua carriera, tratta dalla sit-com "Fuori Sede". Memorabile.






Sulla sinistra Pinuccio Sinisi, attore. Sulla destra Francesco Favia, blogger.

















www.nonsolocronache.com

Di' la tua, lascia un commento.




© riproduzione riservata

www.nonsolocronache.com 

Di' la tua, lascia un commento
Francesco Favia
Francesco Favia
Crea il tuo badge

4 commenti:

  1. grazie mille, francesco! in due parole mi hai fatto una delle migliori recensioni...
    e a parte me, acutissimo articolo (dunque adesso sono io che mi complimento con te, ottima capacità di sintesi, di analisi e gran scrittura!!)

    (naturalmente la conserverò nella mia rassegna stampa)

    grazie davvero
    pinuccio sinisi

    RispondiElimina
  2. Ti ringrazio, troppo buono! :-)

    Credimi, sono cresciuto con Toti e Tata e L'Anonima e le tre serie di Fuori Sede, come tantissimi miei concittadini e coetanei. Complimenti ne riceverai a bizzeffe, quindi non aggiungo altro.
    A presto
    Francesco

    P.s.: francamente tante persone si complimentano per come scrivo e alle volte da qualche utente sono stato scambiato per un vero giornalista.
    Avere talento non sempre basta...
    In "Bronx" De Niro diceva che la peggior cosa nella vita è il talento sprecato... forse c'è di peggio, però ogni volta che ricevo un complimento, la mia frustrazione aumenta di intensità, seppur abbia smesso di sognare da un pezzo.

    RispondiElimina
  3. Grazie ancora per i complimenti, grazie di cuore

    RispondiElimina
  4. E' possibile recuperare le puntate della serie "I Sottanos"?...era davvero sarcastica e geniale...sarei grato a chiunque desse qualche dritta o perchè no, linkasse le puntate...Thanks! :)

    RispondiElimina