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domenica 5 dicembre 2010

La mia professione

Operatore di telemarketing

SITUAZIONE > PROFILO > REQUISITI > FORMAZIONE > SBOCCHI PROFESSIONALI > PER SAPERNE DI PIU' >

SITUAZIONE

Da qualche anno molte aziende utilizzano il telefono per vendere. Nella pratica si affidano al telemarketing che consiste nel contatto telefonico diretto, svolto da operatori commerciali, verso una clientela, attuale o potenziale.
Lo scopo di questa operazione è essenzialmente commerciale, e consiste nella vendita telefonica di beni o servizi (in questo caso si parla in modo più appropriato di teleselling) oppure, più spesso, nella pubblicizzazione commerciale delle attività e dei prodotti aziendali.
In caso di esito positivo, il contatto telefonico porta a un appuntamento di vendita presso il domicilio del cliente o presso gli uffici commerciali dell'azienda.
L'attività di telemarketing, svolta prevalentemente all'interno di un call center, si svolge grazie a modalità principali:

- Telemarketing outbound
Il contatto telefonico fra cliente e operatore avviene su iniziativa di quest'ultimo, il quale contatta uno o più clienti mediante liste di numeri di telefono usualmente fornite dall'azienda.

- Telemarketing inbound
Le telefonate giungono al call center direttamente dal cliente, di solito mediante la composizione di un numero verde; in questo caso l'operatore, oltre a fornire le informazioni richieste dal cliente, avrà il compito di indirizzare la telefonata verso lo scopo commerciale individuato dall'azienda.

Da notare come le liste di numeri telefonici utilizzate dalle aziende di telemarketing, abbiano subito nel corso del tempo una regolamentazione sempre più restrittiva.
Nel luglio del 2010 sono state varate le nuove disposizioni per regolare i rapporti tra i cittadini e le imprese che utilizzano telemarketing, approvando il regolamento per l’istituzione di un registro pubblico ‘delle opposizioni
Gli utenti dovranno iscriversi a questo registro se non vorranno più ricevere telefonate contenenti messaggi promozionali, commerciali o informazioni per sondaggi e altre iniziative di telemarketing.
L’iscrizione a tale registro potrà avvenire anche per via telematica e avrà durata indeterminata, a meno che l’utente non decida di modificare la propria posizione. Vale invece il meccanismo del silenzio assenso per coloro che vorranno continuare a ricevere telefonate pubblicitarie.

L'operatore di telemarketing è un professionista della vendita per telefono: contatta telefonicamente potenziali clienti per fissare degli appuntamenti per conto di consulenti di vendita, oppure propone direttamente i prodotti.
Esistono numerose aziende che si occupano di telemarketing, alcune delle quali formano operatori specializzati. I corsi sono rivolti ai dipendenti, o al personale delle aziende clienti.

Data: 27/07/2010
Fonte: Redazione
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PROFILO

L’operatore di telemarketing (o teleseller, dal sostantivo inglese seller, che significa venditore) è un professionista della vendita per telefono (o, più generalmente, via cavo).
In alcuni casi, si limita a contattare telefonicamente potenziali clienti per fissare degli appuntamenti per conto di consulenti di vendita; molto più spesso, però, propone direttamente dei prodotti, descrivendo nel modo più dettagliato e convincente possibile le loro qualità.
Altra figura strettamente connessa all'operatore è il team leader che segue attivamente un piccolo gruppo di operatori, coordinandone l'attività durante lo svolgimento delle telefonate. Infine, il supervisor e il responsabile hanno, al contrario, mansioni di tipo superiore, quali la selezione, gestione e formazione del personale, lo svolgimento di meeting, l'elaborazione di report statistici e il coordinamento dell'attività del telemarketing con gli altri settori dell'azienda.
Il lavoro dell’operatore di telemarketing si svolge principalmente in forma di collaborazione part-time: un operatore di telemarketing non può lavorare più di 4/5 ore al giorno per salvaguardare la propria voce.

Strumento fondamentale nel lavoro di operatore di telemarketing è lo script, ovvero il testo della telefonata, che l'operatore deve seguire in modo fedele. Lo script si compone di:

- una breve presentazione dell'azienda o dell'iniziativa commerciale;
- una fase di intervista, composta di domande rivolte al cliente;
- una successiva fase detta della "motivazione", in cui l'operatore ha il compito di individuare, sulla base dell'intervista, l'interesse potenziale del cliente per la campagna di marketing in questione;
- infine, una fase conclusiva, detta di chiusura, in cui la telefonata deve raggiungere la sua finalità commerciale, ottenendo il consenso esplicito del cliente.

Loscript permette all'operatore di concentrarsi sull'ascolto del cliente e personalizzare il contatto telefonico, a partire dal tono di voce usato e dal ritmo della telefonata.

Data: 27/07/2010
Fonte: Redazione
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REQUISITI

Nella professione di operatore di telemarketing, per farsi ascoltare e ottenere risposte, è necessario avere esperienza e sensibilità. Bisogna saper cogliere o suscitare un bisogno, presentare al meglio un prodotto o un'offerta, conquistare e rendere fedele il cliente.
Il tutto senza essere troppo insistenti o aggressivi.
Per esercitare questa professione, è necessario avere una particolare predisposizione ai rapporti interpersonali, essere disinvolti e pazienti. Nel caso l’operatore di telemarketing operi in grandi aziende, deve avere anche una buona dimestichezza con il computer: gli eventuali ordini telefonici dei clienti devono infatti essere direttamente registrati su pc.
Infine, è indispensabile saper utilizzare al meglio la propria voce. Lo dimostra il fatto che, soprattutto all'estero, sono molti gli attori che lavorano in questo campo con grande successo.

Data: 27/07/2010
Fonte: Redazione
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FORMAZIONE

Non esistono diplomi o corsi di laurea specifici per questo tipo di carriera, al contrario, riveste un valore indiscutibile il learning on the job poiché diviene indispensabile maturare una forte preparazione nel campo.
La conoscenza di una lingua straniera è senz’altro un requisito importante poiché frequenti e sempre più diffusi sono i contatti con partner ed operatori di nazionalità diversa.

Data: 27/07/2010
Fonte: Redazione
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SBOCCHI PROFESSIONALI

Il settore del telemarketing è in crescita offrendo all'operatore di telemarketing buone opportunità di lavoro. Il telemarketing rappresenta infatti, nell'ambito degli strumenti del direct marketing, una tendenza in grande evoluzione ed espansione.
Il telefono, fino a qualche tempo fa trascurato e sottovalutato come strumento di marketing, soprattutto nelle Pmi viene oggi sempre più utilizzato per vendere, promuovere, informare, fissare appuntamenti ecc., secondo obiettivi e modalità di intervento ispirati a precise strategie di comunicazione.
I motivi di fondo che consentono la maggiore facilità di accesso al mercato attraverso operazioni telefoniche sono lo sviluppo della telefonia, lo sviluppo dell'informatica, la crescente consapevolezza sulle possibilità e le risorse del telefono quale strumento di marketing, la maturità e la professionalità acquisite dalle società di telemarketing, l'ampia disponibilità di database per identificare con precisione i propri target di riferimento
La grande novità degli ultimi anni è stato l'abbinamento telefono-televisione.
Grazie al successo delle televendite si è aperta una nuova strada e oggi le società di telemarketing lavorano sempre più con le chiamate «in entrata».

Data: 27/07/2010
Fonte: Redazione

http://www.jobtel.it/Default.aspx?sezid=03&action=mestieri&idattitudini=18&idmestiere=1470&descr=Operatore+di+telemarketing


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lunedì 8 novembre 2010

Ji so' zamb adavèr

In attesa di terminare, anzi di sistemare degli spunti che ho buttato giù, per un mio punto di vista sulla scena rap barese, vi riporto alcune parti tratte dal pezzo “Ij so’ zamb adavèr” dei rapper baresi Giuan e Walino (e vi ho fatto anche la traduzione ;-D )

Amin la pet e ascun la man, da nanz m'allisc e da dret m' pugnal!!! La differenz tra me e te, è che tu si zamb o mort e ji so’ zamb adaver!!!

Tu kiamind nu pik se ià perd u timb appris a kus scem, méin

Chè ci uè l’ sckaff, dò stòn a valang, scitt u’ sangh

Se ci a ma aragà, dò stè Crist a candà, e a te ‘stà knfdenz, c’ CAZZ t’ la dà, va la a pigghj, sa na sciut da dà

È megghj che t’alliv da nanz a l’ecchij chè mo’ ià scattà

C’ta scciss, ci à da fa, a ci appartin a me nun m’ inderess, ji non tengh sal in gap, ji t’ammenk pur c’ s’ì gress, fazzk u’ signor, ma so’ grezz
Non so’ crisiut in mezz o’ scial, ma a l’ cas popolar du CEP
Iapr l’ekkij, a c’ cos fasc e a com t’kmburt k’ me (u’ sàh)
Ji non tengh nudd da spartì’ k’ kidd com a te, dog u’ rispett a c’ m’ dà u’ rispett, e AVàST!!!



Traduzione

Scagli la pietra e nascondi la mano, di persona mi elogi e alle spalle mi pugnali!!! La differenza tra me e te, è che tu sei falsamente rozzo, io invece lo sono davvero.

Tu guarda un po’ se devo perdere tempo insieme a questo scemo, suvvia

Se vuoi gli schiaffi, qua ci sono a valanga, sputa il sangue

Se dobbiamo litigare tra noi, qui c’è Cristo a cantare, e a te questa confidenza, chi diamine te la da, fai finita di non capire?

È meglio che ti togli dalla mia vista, altrimenti parto con un’azione violenza

Che ti è successo, cosa ci vuoi fare, a che famiglia appartieni non m’interessa, io non ho sale in zucca, io ti pesto anche se sei grosso, faccio il signore, ma sono rozzo
Non sono cresciuto nel benessere, ma alle case popolari in periferia.
Stai attento a cosa fai e a come ti comporti con me (lo sai)
Io non niente da dividere con quelli come te, do il ripetto a chi mi da il rispetto, e basta!!!


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giovedì 28 ottobre 2010

Aveva ragione...

Aveva ragione la mia ragazza, quando diceva di non dar troppa importanza agli estranei e di pensare solo a lei. Pensavo fosse egoista, invece mi sto rendendo conto che voleva solo proteggermi, perché mi voleva, anzi, mi vuole bene veramente.

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Adoro internet

Adoro internet perché è un mezzo che dà la possibilità di denunciare le “malazioni” non solo dei vip e dei potenti,ma anche di chi ti ha fatto personalmente dei torti.

Ricevo sms minatori per eliminare la conversazione via sms incriminata da Facebook.
Questa è stata la mia risposta:
“A prescindere che non c’è il tuo nome e cognome, ma solo le tue offese gratuite, cosa pensi di farmi causa? Magari la perderesti anche. Comunque non c’è niente da ridimensionare, tu egregio signor …… , sei lo stesso che mi dicevi che non avendo la laurea ero destinato a fare l’operaio, per quanto comunque io sia fiero di discendere da una stirpe di operai e di averlo fatto per tanti anni. Sei lo stesso che ci provava con le mie ragazze e lo stesso che parla male di tutti. Questa è l’ultima che ti perdono e non accetto minacce da te. Chiaro? Smettila di fare il bambino che sei vecchio.


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mercoledì 27 ottobre 2010

Sono io misantropo o la gente è semplicemente malvagia????

Voglio i vostri commenti cazzo, voglio il parere del mondo!!!

HO DISCUSSO VIA SMS CON DEGLI PSEDUOAMICI, NIENTE DI CHE, COSE ALLE QUALI SONO ORMAI ABITUATO.
HO SEMPLICEMTE DATO UNA MOTIVAZIONE AI MIEI DECLINI AI LORO INVITI, POICHè NoN MI ANDAVANo PIù BENE CERTI LORO ATTEGGIAMENTI E LORO SOnO PARTITI CON LE OFFESE.
VA BENE, METTERò ANKE QUESTE OFFESE SUL MIO CONTO PERSONALE COL MONDO.
IO NoN Ho AMICI, LA GENTE FA SkIFo.
IERI CI FU ANCHE UNA MEZZA DISCUSSIONE CON I COINQUILINI.
PER ANDARE BENE, UNA PERSONA DEVE TACERE E SUBIRE I TORTI???
E NO!!! SUL LAVORO POSSO CAPIRE, MA NELLA VITA PRIVATA NO, CAZZO!!!


Conversazione via sms

Essi: censured (cmq era un invito per uscire, anche senza prendere una birra)

Io: “Wè, guarda la birra ce la possiamo anche prendere, me la posso ancora permettere, il lavoro grazie al Cielo, anzi, grazie a me, va bene. Non so se mi sembra il caso però. Ho un po' il dente avvelenato con voi. Passai un periodo non esaltante per via di una brutta crisi con Federica, e tutti si sono preoccupati per me, anche gli amici con i quali mi vedo sporadicamente, ma che bene o male un “come stai” me l’hanno sempre elargito. Voi, spariti nel nulla, nemmeno un sms per dire come va come non va, che è successo con Fede. E se arriverà il momento adatto approfitterò per chiudere definitivamente i conti anche con Antonio, ormai da anni latitante e se lo cerco su Messenger, e sottolineo che lo cerco sempre io, mi tratta con sufficienza. Alla fine io ho bisogno di me, dei soldi e della figa. Gente per una birra la trovo quando mi pare. Buon proseguimento.”

Essi: censured (cmq erano pesanti offese gratuite)

Io: “Non mi sembra il caso di partire con le offese, dato che ho semplicemente spiegato le ragioni dei miei declini ai vostri inviti. Queste vostre offese, dato che hai parlato al plurale, saranno messe sul conto, no problem!
Comunque non mi stupisce la tua risposta. Ho sempre riscontrato in voi un atteggiamento di superiorità e arroganza. Io vi ho semplicemente detto quello che penso e penso di esservi sempre stato vicino nei momenti difficili, inoltra anche questo a Tonia. Se vi faccio pena buon per voi, io mi ammiro perché ce l’ho sempre fatta da solo con le mie forze, senza l’aiuto di nessuno. Per quanto riguarda le grasse risate, rdit’ mbacc au gross cazz ka tengh! La vita continua anche senza di voi.”



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martedì 26 ottobre 2010

Francesco Favia: uno scrittore, un blogger, un uomo, un coglione ,un perché

Grazie Donato, sei un amico... La gente sparisce, ma la vita è lunga e c'è sempre tempo di incontrare altre persone pronte ad apprezzarmi per quello che sono. Ti abbraccio



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martedì 20 luglio 2010

Non c'è rimedio

Dedicata a chi mi vuole male

"Mi son comprato il 1.2 facendo l'operaio e adesso voglio gli interessi come un usuraio..."

"e so cos'e' la fame e non mi piace"

"A volte mi piglia un nervoso e mi si vede ombroso, ti sembro pensieroso, mi sento pericoloso, sale l'acido nello stomaco, e quando mangio merda non sempre cago zucchero"

"vorrei una lira per ogni attimo della mia ira"

"Nel mio passato non c'e' oro"

"non mi dimentico di niente, perdono i miei nemici ma tengo i loro nomi in mente"

"io non sono stato mai "for president" e voglio solo ciò che è giusto per lo sbattimento, in quanto ho gia' assaggiato che sapore c'e' nel fondo, ne ho mangiato tanto tipo, ...sput ! !, e mi fa schifo ! ! !"

"Non c'e' rimedio, no, se ti da fastidio quello che ho, non sono cazzi miei"

"e adesso so quanto vale il tuo sorriso... non c'e' rimedio per te io non mi sbatto più, egoista certo, me l'hai insegnato tu"





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lunedì 29 marzo 2010

Matrimonio, se lo conosci, lo eviti

Tante vite rovinate, tante se ne potranno salvare grazie al passaparola
Continuo a scrutare sul web storie di uomini finiti in mezzo ad una strada per colpa delle donne, o meglio, a causa del matrimonio. E la sensazione che provo è la stessa che mi suscitano filmati simili, ma con protagonista gente rovinata dall’alcool, dalla droga o da cattive compagnie. Penso che molti di noi non si drogano, non esagerano nel bere e non rubano per non rovinarsi la vita. Spesso ci si salva osservando le esperienze negative altrui.
Non so voi, ma io personalmente, credo che le testimonianze che sto reperendo sul benedetto web, da sempre me lodato, mi stiano salvando da eventuali scelte azzardate. Se già non ci credevo nel matrimonio, ora so proprio che può nuocere gravemente alla dignità e alla vita di un uomo.


Francesco Favia



venerdì 26 marzo 2010

Si stava meglio quando si stava peggio?

Di certo molte laidezze di un tempo stanno decandendo

Siamo nel 2010 e tante cose nel corso dei decenni sono cambiate o sono decadute. Per quanto io personalmente sia un tipo nostalgico, amante di certe epoche lontane, magari legate alla mia infanzia, credo che comunque si siano fatti tanti passi in avanti. Al di là dei vari progressi scientifici e tecnologici, si sono fatti tanti progressi mentali. Ormai molta gente si è accorta che come i politici, anche gli uomini di chiesa, o la maggior parte per lo meno, non sono altro che dei “mangiapagnotta”, uomini non altezza di esser definiti tali. Gente che predica bene, ma razzola peggio di un animale nella stagione dell’accoppiamento. Recente è anche l’attacco del New York Times al papa, in merito di quelle negligenze nei confronti dei tanti predi pedofili che ci sono in giro. Una cosa è certa. I preti cattolici sono tutti gay o pedofili e se non sono tali, alla fine si scopre che molestano donne frequentanti la comunità parrocchiale. Molti servizi in televisione hanno portato alla luce tanti ributtanti episodi celati magari da secoli.
E proprio in una di queste trasmissioni di denuncia, nella fattispecie “Le Iene”, ho avuto un’ulteriore conferma di una di quelle cose storiche che sembrano normali, ma in realtà non lo sono. Il matrimonio. Un atto esistente da tantissimi anni. Un atto d’amore? Un atto contrattuale più che altro e soprattutto antiquato per una società individualista come quella di oggi, dove la donna non solo lavora, ma fa anche carriera e di certo non necessita di essere mantenuta da un uomo, in cambio di pulizie e pietanze calde da preparare al capo della famiglia. L’amore esiste, non esiste, di certo svanisce o si affievolisce. Cosa c’era di meglio per una donna, farsi portare all’altare per avere per sempre un tetto sopra la testa?
Oggi i tempi sono cambiati, gli uomini si sono un po’ svegliati e sono anche meno pressati rispetto ad un tempo, certo è che molti ancora ci cascano.
Io sono anni che vedo gente, conoscenti, colleghi, familiari che col matrimonio si è rovinata la vita o quasi o comunque ha perso la serenità di un tempo.
Ieri, come già accennato, vedendo questo servizio delle Iene ho avuto non solo un’ulteriore conferma, ma un disgusto tale, che sono sicuro che resterò scapolo per tutta la vita.
Io vi invito gente non solo a guardare questo video che vi ripropongo, ma anche a diffonderlo, perché, per citare il titolo di un noto best seller, il mondo deve sapere.

Francesco Favia



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domenica 21 febbraio 2010

60° festival della canzone italiana tra fischi e polemiche

Spudoratamente Sanremo, ma trionfa la normalità della Clerici

Si è sempre un po’ dubitato della limpidezza della gara canora sanremese, ma in questa splendida edizione del 2010, non si è sfiorato, ma oltrepassato di gran lunga l’incredibile. Incredibilmente spudorati, per via di soldi o cos’altro, hanno fatto giungere nelle prime tre posizioni “artisti” alquanto discutibili. Non vorrei fare illazioni o essere polemico, ma la polemica era sotto gli occhi di tutti, anzi nelle orecchie di tutti. Fischi a iosa per il trio delle meraviglie composto da un musicalmente riesumato Pupo, un inascoltabile principe di ‘sto stivale, Emanuele Filiberto e Luca Canonici, decisamente nel posto sbagliato con una canzone sbagliatissima. Più che retorica è proprio paracula quel loro schifo di canzone.
Per il resto la vittoria di Scanu non mi sorprende, anzi se ci scommettevo, avrei vinto un po’ di soldi.
Canzoncina orecchiabile, cantata dai figliocci di Mediaset. Bisogna dire che Scanu è pessimo come voce e come presenza scenica e dovrebbe baciare i piedi ad Alessandra Amoroso. Non ho mai seguito né lei né tanto meno la trasmissione che l’ha lanciata, ma ascoltandola a Sanremo devo dire che se sta avendo successo, se lo merita tutto. Davvero brava, eccezionale nell’interpretazione, la sua calda voce trasmette forti emozioni.
La vincitrice in assoluto è infine solo lei, Antonella Clerici. Naturale, simpatica, dolce e soprattutto come hanno detto in tantissimi, tra i quali anche Povia sul palco, l’Antonellona è soprattutto normale. Una persona normale con tanta gioia di vivere. E’ quello che si vorrebbe vedere in televisione. Forse è per questo che il Grande Fratello ha successo, perché ci si aspetta di vedere in tv la gente normale.
Se in un mondo ridotto alla pazzia, cerchiamo la normalità in televisione, non vi stupite se gente che non ha niente di normale, vuol propinare al mondo canzoni che inneggiano alla normalità, ossia alla giustizia e al lavoro. “Tu non potevi ritornare pur non avendo fatto niente,
ma chi si può paragonare a chi ha sofferto veramente” canta Pupo. Beh alla fine il vendersi e il leccare i piedi è normale, è normale in quest’amore di società.

Francesco Favia




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venerdì 19 febbraio 2010

Dedicata a tutti quegli STRONZI che sembrano avere una vita perfetta!!!

6°brano dell'album del 1996 del Blasco "Nessun pericolo...per te"



"Anche se non rischi mai anche se di te non si sa niente mai Anche se non ce l'hai un'amante, un vizio strano... qualcosa dai....
NEANCHE UN PICCOLO DIFETTO... PRATICAMENTE PERFETTO E ALLORA DI' CHE COSA VUOI E DA CHI!!!"

sabato 13 febbraio 2010

Il vecchio albo pretorio và in soffitta!


Articolo 32 comma 5 legge 18/6/2009 n° 69 e integrazioni
Dal 01 Luglio 2010 le pubblicazioni effettuate in forma cartacea non hanno più effetto di pubblicità legale.
Avranno effetto di pubblicità legale solamente gli atti e i provvedimenti amministrativi pubblicati sui siti web

Siete già pronti ?
Non fatevi trovare impreparati !
Fino al 30 giugno 2010 l’attivazione del vostro albo pretorio informatico, con noi è COMPLETAMENTE GRATUITA

Il nostro il sistema innovativo ha i seguenti vantaggi:

Nessuna spesa per l’acquisto di Personal Computer, stampanti, scanner ecc..

Nessuna spesa per l’acquisto di software o per consulenze informatiche

Il personale incaricato alla pubblicazione non dovrà avere alcuna conoscenza informatica
Non è previsto alcun costo per la formazione del personale incaricato

Nessun impatto tecnologico con i sistemi informatici esistenti

Velocità e sicurezza costantemente monitorate e garantite


Per richieste d’informazioni info@albo-online.it
Albo-online via Aleardo Aleardi 40 – 21013 Gallarate (va)


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mercoledì 10 febbraio 2010

Operai Fiat lanciano appello a Fiorello

La classe operaia chiede aiuto a chi nella vita gli è andata bene
Sempre più gente gettata per strada. Sempre più operai sul lastrico. Il cinismo è una prerogativa dei manager?

Leggo su Repubblica.it dell’appello lanciato su Facebook da parte degli operai siciliani della Fiat nei confronti del loro conterraneo Fiorello. “Caro Fiore, da siciliano non dovresti fare spot per l'azienda che sta per mandare a casa più di duemila nostri conterranei. Dacci una mano, dillo chiaro e forte che sei dalla nostra parte".
Lo stabilimento Fiat di Termini Imerese è una delle tante fabbriche in procinto di chiudere o di realizzare forti tagli, magari per la crisi o magari più semplicemente per spostare la produzione all’estero, lì dove i costi di produzione e il personale costano molto meno. Gente che dopo 15, 20 anni di servizio verrà sbattuta in mezzo a una strada. Famiglia, mutui, spese? Cazzi loro. Ai ricchi manager non gliene può fregar de meno. Non sappiamo quanto al simpatico Rosario Fiorello possa star a cuore la sorte dei lavoratori Fiat, ma di certo in questo mondo ognuno pensa al proprio tornaconto, a prescindere in questo caso da impegni contrattuali, difficili da rescindere.
Signor Favia, lei scrive sempre più raramente, ma quando scrive, parla sempre di tali problematiche, di crisi, di lavoro. E signor Favia è sempre più acido! Cosa le prende?
Mi prende un disgusto tale che fra un po’ muoio soffocato dal mio vomito. E siamo tutti acidi come ‘sto cazzo di vomito, chi più chi meno. Un povero disgraziato ti chiama da un maledetto call center per guadagnare onestamente qualche spicciolo: “Vaffanculo!” dall’altra parte della cornetta, magari maledicendolo pure. Vaffanculo, perché anche chi si sente molestato nella sua privacy, avrà avuto una giornata di merda a lavoro. Siamo tutti cinici ed egoisti. Poveri, ricchi, belli e brutti. Non dobbiamo stupirci se a chi va bene nella vita, non gliene può fregar niente di chi sta inguaiato. Se fosse il contrario, nessuno penserebbe a lui. Fiorello ha fatto tanta gavetta da giovane e magari gli diedero anche dello scansafatiche perché non faceva l’operaio o un lavoro normale. Eppure sicuramente si sarà ammazzato di lavoro nel far l’animatore. Ora se non rispondesse ad appelli solidali, lo capirei. Questo mondo è una giungla, dove il debole viene sopraffatto dal vincente. Siamo tutti dei Gordon Gekko, nel bene o nel male. Sul lavoro subiamo continuamente torti ed umiliazioni. E non importa se si è lavoratori dipendenti o liberi professionisti. Per portare il pane a casa, bisogna sottostare sempre a qualcosa o a qualcuno e cedere ai compromessi. A volte basta di credere di avere il posto fisso per essere arroganti con un povero precario, poi se le cose vanno storte per imprevisti della vita, si piange miseria. Impariamo tutti ad essere rispettosi di chi cerca di portare il pane a casa onestamente. Certamente i furbi ci sono in tutte le categorie, ma non a caso esistono le associazioni dei consumatori.
Provate a dar una barca di soldi ad un povero Cristo che sgobba come un mulo, 8-10 ore al giorno per sfamarsi e per dormire in un letto caldo e vedrete come darà vita ai propri desideri di rivalsa, diventando uno dei peggiori esseri della Terra.
Lasciamo stare Fiorello, lui di certo non è San Francesco e non rinuncerà mai al denaro. La situazione per quei poveri lavoratori e per le loro famiglie è di certo drammatica, come lo è per altro per tanti precari come il sottoscritto. Bisogna prendersela con il Governo, con se stessi, non lo so. Forse sarebbe meglio non esser mai nati. E se non siete benestanti, non mettete al mondo pargoletti, probabili futuri disgraziati in questo schifosissimo mondo puzzolente.

Francesco Favia




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Tutto sul lavoro e sulla crisi economica, leggi

sabato 2 gennaio 2010

SMI-LAZIO: AL VIA CAMPAGNA DI FORMAZIONE E INFORMAZIONE PER OPERATORI SANITARI ADDETTI ALLA CAMPAGNA VACCINALE VIRUS A-H1N1

La Fnomceo in collaborazione con Assimefac, società scientifica del Sindacato dei Medici Italiani, presenta il corso di formazione per operatori sanitari

In occasione della riunione prevista il prossimo 22 dicembre alla presenza del Ministro della Salute Ferruccio Fazio, verrà presentato il corso formativo-informativo relativo alla gestione della pandemia influenzale del virus A-H1N1, promosso ed organizzato dalla FNOMCeO (Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri) in collaborazione con ASSIMeFaC (Associazione Società Scientifica Interdisciplinare e di Medicina di Famiglia e di Comunità) e le altre società scientifiche di medicina generale. L’obiettivo dell’attività formativa è quello di fornire gli operatori sanitari degli strumenti necessari per gestire nel miglior modo possibile la campagna vaccinale contro l'influenza 'A', garantendo al tempo stesso ai cittadini un'assistenza sanitaria di qualità. “La Fnomceo in collaborazione con ASSIMeFaC, illustrerà, alla presenza del Ministro della salute, un nuovo e dettagliato piano di formazione-informazione, rivolto ai principali attori della sanità impegnati nella profilassi vaccinale – spiega Claudia Felici, dirigente nazionale di ASSIMeFaC - riteniamo fondamentale l’intervento formativo al fine di tutelare i cittadini disorientati da una informazione sul virus A-H1N1 che, talvolta, i media hanno gestito in modo frammentario e, spesso, contraddittorio. Si tratterà, pertanto, di corsi mirati ed aperti a tutte le figure professionali: dai medici di medicina generale (di famiglia, di continuità assistenziale, di medicina dei servizi), agli ospedalieri. Il momento formativo sarà diretto anche a tutti i professionisti del comparto sanitario che hanno ruolo attivo e primario nella vaccinazione e nell’informazione”. Una iniziativa indispensabile anche secondo Paolo Marotta, sindacalista dello Smi-Lazio: “Diffondere un’informazione scientificamente corretta, è il primo passo per tranquillizzare i cittadini in relazione al virus A-H1N1. Purtroppo, finora, sono stati fatti inutili allarmismi o, al contrario, sono state date false rassicurazioni, senza un reale fondamento scientifico. Per tale motivo lo Smi-Lazio darà il proprio contributo affinché i cittadini abbiano informazioni corrette e risposte adeguate in materia di pandemia influenzale ”.


Smi-Lazio Ufficio Stampa

Elisabetta Menga

349/ 21.19.335

elisabettamenga@gmail.com



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SMI-PUGLIA DENUNCIA: URGE MESSA IN SICUREZZA DELLE SEDI DI CONTINUITA’ ASSISTENZIALE

A seguito dell’aggressione dello scorso 30 novembre presso la postazione di Rignano Garganico, il Sindacato dei Medici Italiani chiede l’immediata tutela del personale sanitario addetto all’ex guardia medica

Il Sindacato dei Medici Italiani della Puglia esprime profonda solidarietà e sostegno alla collega aggredita lo scorso 30 novembre presso la postazione di continuità assistenziale di Rignano Garganico. Lo Smi-Puglia evidenzia, altresì, l’urgenza della messa in sicurezza di tutte le sedi dell’ex guardia medica dislocate sul territorio regionale. Un’operazione di restyling non più rinviabile, sottolineano i sindacalisti, affinchè vengano concretamente tutelati gli operatori sanitari. Con particolare riferimento alle dottoresse costrette a svolgere il proprio turno, da sole, in paesi sperduti della provincia, con tutti i rischi del caso. “In primis lo Smi-Puglia intende rivolgere la propria solidarietà alla collega vittima della brutale violenza – dichiara Anna Lampugnani, responsabile nazionale continuità assistenziale e segretario regionale Smi- Puglia - A tal proposito il Sindacato dei Medici Italiani ritiene estremamente grave e vergognoso che si verifichino, puntualmente, episodi di efferata violenza nei confronti dei medici addetti al succitato servizio; ma è altrettanto inaccettabile che, nonostante i reiterati fatti di cronaca, nessuno faccia nulla per rendere definitivamente sicure le sedi dell’ex guardia medica. Anzi, proprio in relazione all’episodio in questione, il maggior sindacato rappresentativo dei medici di medicina generale, attraverso una nota stampa, ha colto l’occasione per riproporre discutibili soluzioni in materia di continuità assistenziale: ovvero la chiusura delle medesime postazioni, per mettere gli operatori sanitari della continuità assistenziale a completo servizio dei medici di famiglia. Per quale motivo, invece, non si procede con la messa in sicurezza di strutture sanitarie in condizioni critiche ormai da svariati anni? Parliamo di un servizio indispensabile per i cittadini; svolto con grande abnegazione da professionisti sempre più spesso in balia di aggressioni e pericoli di ogni genere. E i fatti di cronaca, purtroppo, lo dimostrano ancora una volta. Cos’altro deve accadere - conclude Anna Lampugnani - per far si che, chi di competenza, intervenga fattivamente per mettere al sicuro il personale medico?”. “Evidentemente qualcuno vuol aspettare “ il morto” prima di intervenire sulla continuità assistenziale – aggiunge Franco Florio, medico di medicina generale dello Smi-Puglia - Quello che è accaduto alla collega presso la sede di Rignano Garganico è gravissimo. Nostro malgrado continuiamo a dover esprimere solidarietà ai medici vittime di aggressioni perché lasciati soli in avamposti di frontiera della medicina generale. Proprio per questo lo Smi-Puglia non lascerà che la questione venga ridotta al solo problema della sicurezza sul posto di lavoro, ma si impegnerà con tutto il rigore necessario affinchè la riqualificazione del ruolo e della funzione della continuità assistenziale sia fattiva e non solo enunciata. Riteniamo urgente l’allocazione dell’ex guardia medica nell’organizzazione strutturata della medicina territoriale e delle cure domiciliari. Pertanto il Sindacato si attiverà – conclude Franco Florio - per dare corpo ad una riorganizzazione complessiva della medicina del territorio, che non può più avere medici di serie A e di serie B”.

Ufficio Stampa Smi-Puglia

Elisabetta Menga

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