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martedì 13 gennaio 2009

È iniziato il Grande Fratello tra grida, tette, pazzi e noia.

La nona edizione del Grande Fratello propone tanti personaggi, ma nessuna idea innovativa.

Tra gridolini e urla isteriche, tra abnormi tette ed esaltati uomini imbottiti di steroidi e una sempre più magra Alessia Marcuzzi ha preso il via la nona edizione del grande fratello. Gli autori sembrano aver puntato tutto sui personaggi in quest’edizione e all’unico concorrente con un minimo di rotella, gli hanno sbattuto la porta in faccia sul più bello. Con la gente entrata ieri nella megalussuosa casa di quest’anno se ne dovrebbero vedere delle belle. Peccato però che la trasmissione non sembra che proporci la solita solfa. Un po’ di donne assatanate, maggiorate, bellocci e fustacci e qualche personaggio atipico per far lavorare un po’ la Gialappa’s: l’architetto strambo e nientepopodimenenoche il maggiordomo di casa Savoia, i quali sembrano esser provenuti direttamente da Topolinia.
E non mancano nemmeno artiste di strada e sindacaliste più o meno balzate agli onori della cronaca.
Persone o personaggi sempre più odiosi, ad ogni edizione l’assurdo aumenta.
Francamente credo che il successo delle prime edizioni non sia solo dovuto all’effetto novità, ma anche perché era protagonista gente semplice, più o meno normale. Da un po’ di anni si sta puntando sulla stravaganza e sull’abbondanza di carne esposta. Bah… non credo che sia questo il giusto metodo di far ascolti e le varie sconfitte di Mediaset degli ultimi tempi lo dimostrano.
Ieri ho fatto un enorme sforzo per seguire la puntata fino alla fine, è stata davvero dura. L’ho fatto giusto per poter scrivere qualcosa sul sito. Erano diversi anni che non guardavo il Grande Fratello e molto probabilmente non mi sono perso niente.

Francesco Favia


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