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venerdì 13 febbraio 2009

Studio Aperto e il suo presunto giornalismo

Il Grande Fratello eleva la superficialità, peggio fa Studio Aperto che istiga al razzismo

Quasi per caso ho avuto la malaugurata sorte di imbattermi nell’appendice di Studio Aperto, Live, in onda il giovedì in seconda serata su Italia 1.
Il taglio giornalistico è di una nefandezza estrema e in confronto Michele Santoro è un giornalista imparziale. La faziosità dei reporter di Studio Aperto è inconcepibile, tanto più che incita alla violenza e alla xenofobia.
Ieri, giovedì 12 febbraio, la trasmissione da me incriminata, stava trattando del successo che Mediaset ha avuto lunedì sera, grazie al Grande Fratello, che ha surclassato i vari approfondimenti sulla morte di Eluana Englaro in onda sulle altre reti.
Fin qui, tutto normale. Dando a Cesare, quel che è di Cesare, molti italiani hanno preferito sapere le sorti di Federica e company, piuttosto che assistere all’ennesima speculazione mediatica sulla povera Eluana, che vorrebbe solo riposare in pace.
Successivamente ci sono stati un tris di servizi. Il primo sulla strabordante Cristina Del Basso. Un altro su colei che non si sa se mai abbia posseduto un senno, la famigerata Federica Rosatelli.
E l’ultimo sul montenegrino che parla come Valentino Rossi o il suo emulo, Marco Simoncelli.
È stato tutto un inneggiare al Grande Fratello con l’esplicito messaggio subliminale, che fa sì che ci siano sempre più partecipanti ai provini per prender parte a tali trasmissioni.
Una giornalista è andata a casa di Cristina, dove l’ha accolta sorridente la mamma. Una signora che si dimostrava fiera e orgogliosa davanti alle immagini della figlia seminuda che scorrevano sul televisore. Ha anche dichiarato che sua figlia è libera di fare le sue scelte, anche di posare eventualmente per un calendario. Beh certo, l’importante è fare un sacco di soldi, al diavolo la dignità.
Sono state anche fatte vedere delle interviste ad alcune ex colleghe della maggiorata. La giornalista che cercava di carpire affermazioni di invidia dalle lap dancer, a queste povere criste, ha anche detto praticamente che la tettona grazie al Grande Fratello si farà i soldi e loro resteranno a umiliarsi davanti a uomini bavosi. E c’è chi si è limitata a risponderle “ancora per poco”. A mio avviso, le ragazze si sono contenute, dato che sono state fortemente istigate a mandar a quel paese l’intervistatrice.
Per quanto riguarda la schizofrenica Rosatelli, la trentunenne romana già si atteggia da gran diva. Probabilmente è proprio così e il suo modo di fare altezzoso lo ha sempre avuto, a prescindere dalla notorietà. Per niente pentita, sarebbe disposta a stare davanti a migliaia di persone che le lancino pomodori, purché sia lei al centro dell’attenzione. L’intervistatrice che l’assecondava, facendo quasi percepire allo spettatore, che non solo il suo comportamento nella casa sia stato normale, ma, anzi, giusto. Sicuramente è stato azzeccato per la produzione, dato i picchi di ascolto che ha procurato il suo modo di fare. Stando ai dati auditel, purtroppo c’è da presumere che non ci libereremo così facilmente della gallina Rosatelli.
Quel che proprio mi ha fatto cadere le braccia, è stato il servizio su Ferdi.
La troupe di Live è andata nella città dove vive e lavora Ferdi. Tutti gli vogliono bene e parlano del ragazzo montenegrino come di un gran simpaticone.
Un ragazzo che poteva avere un destino diverso, ma ha voluto cogliere l’opportunità che gli ha concesso la vita, approfittando per studiare e guadagnarsi con l’onesto lavoro qualche soldo.
E invece si sente la voce della giornalista che paracula le dichiarazioni lasciate dai conoscenti e amici di Ferdi e ribadisce più volte come il Grande Fratello possa cambiare la reputazione di un ex clandestino, di un ex accattone, di un rom. Queste le testuali parole dell’inviata Patrizia Caregnato.
Un giovane intelligente che ama studiare, ma guarda caso, quando la madre adottiva parla di questo, dicendole che le ha comprato i libri, appare Ferdi nel confessionale che non riesce a coniugare un verbo arduo anche per un italiano. La cabina di montaggio può essere un’arma davvero tagliente.
Il servizio si conclude così: “Ferdi, l’unico orfano adottato da una famiglia grande come l’Italia”. Retorica o ironia vomitevole, dato che Ferdi è uno dei tanti ragazzi con dei genitori affidatari, che dimostra la propria riconoscenza alla propria famiglia, vivendo una vita dedita al sacrificio e all’onestà. Ferdi avrà bisogno degli italiani per arrivare fino alla fine, ma una famiglia e degli amici ce li ha e sembra essergli molto affezionato.
Può anche essere che Ferdi voglia speculare col passato della sua infanzia per intenerire il pubblico, ma ho come l’impressione che sia spinto a far ciò dagli autori. Per il resto mi sembra un ragazzo normale che abbia anche messo da parte il suo lontano passato, nonostante il Grande Fratello voglia farlo riemergere.
Montenegrino, albanese, francese, italiano, tedesco. La gente non si giudica dalla nazionalità, ma dall’onestà. Lasciamo stare poi che Studio Aperto utilizzi i termini montenegrino, albanese, rumeno con tono sprezzante.
Tornando al Grande Fratello, esso può esser visto come una svolta, ma resta il fatto che spesso i partecipanti più viscidi si sono fatti largo in qualche modo nel mondo dello spettacolo; i ragazzi onesti sono tornati a fare il proprio lavoro, conducendo una vita tranquilla.
In conclusione, è inutile che certe trasmissioni montino i video a loro piacimento, la gente non è stupida e sa riconoscere i concorrenti deplorevoli e chi con un po’ di umanità. Quest’anno c’è stato il caso eclatante di Federica Rosatelli e se qualcuno in tv vuol smorzare i suoi toni, su internet gli utenti vorrebbero linciarla. In passato abbiamo visto altra gente insopportabile che poi ha fatto da prezzemolo in vari programmi.
La televisione diventa sempre più una grande discarica di rifiuti umani, noi spettatori almeno possiamo consolarci col web, l’unico mezzo di comunicazione veritiero.

Francesco Favia


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