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martedì 10 febbraio 2009

Eluana e il rispetto della vita

Beppino Englaro ha portato avanti per quasi un ventennio la sua battaglia nel silenzio e nell'indifferenza di tutti. Finché il teatrino mediatico si è accorto di lui.A questo punto si è data la stura a tutta la banalità che il "Circo" è capace di mettere in campo in queste occasioni. Il balletto Berlusco-Veltro-Clerical ha messo in scena il repertorio più ributtante, odioso e vergognoso. Accuse, oltraggi alla Costituzione, sciacallaggio di basso bordo. Si è assistito ad una indegna gazzarra davanti alla clinica di Udine, dove qualcuno si è anche permesso di applaudire alla notizia della morte di Eluana. Il codice penale non punirà mai questi soggetti, ma quello morale lo ha già fatto, e da tanto tempo.I nostri politici hanno messo in campo parole come "Rispetto della vita" e "Rispetto per la libertà di scelta". E mi meraviglia come Costoro possano permettersi queste affermazioni quando, ogni giorno assistiamo alla costante contraddizione di questi due teoremi.Che "Rispetto per la vita" è condannare il romeno che ha violentato Giovanna Reggiani a 29 anni anziché all'ergastolo, solo perché la povera signora si è ribellata alla sua fine. Che "Rispetto per la vita" è non dare un supporto alle madri che intendono fare un figlio, magari perché sono precarie e lo è anche il partner e quindi non hanno possibilità di comprare una casa in cui vivere. Che "Rispetto per la libertà" è elargire 40 euro di card per fare la spesa, mentre i ricchi magnati della finanza continuano a banchettare alla faccia della crisi che ha mandato sul lastrico tutti meno che loro. E non sono forse vite, quelle che vengono strappate ogni giorno sulle strade quando ubriachi e drogati alla guida fanno il porco del comodo loro, senza subire, praticamente, conseguenze?Che libertà può avere un invalido costretto in casa, perché in questa Nazione le barriere architettoniche sono ancora una drammatica realtà?Che rispetto per la vita è quello della Chiesa, che ammanta di omertà le malefatte dei suoi preti pedofili?La nostra classe politica, dato il suo miserrimo valore morale, non si può permettere di interferire con le scelte dei cittadini. Non ci rappresentano. Pensassero a curare gli interessi dei pochi che li finanziano e che gli permettono una vita ovattata fatta di potere e privilegi.Beppino Englaro ha scompigliato il mazzo, con la sua ingenua ostinazione, con una volontà di ferro tutta tesa a rispettare e a far rispettare le volontà di sua figlia. Nel suo silenzio ha detto tutto, nella sua moderazione ci ha dato un insegnamento di vita. Da oggi siamo tutti più ricchi, grazie a quest'uomo pieno di coraggio.
Francesco Scipione

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