“L’ottimismo è il profumo della
vita”, diceva Tonino Guerra, sceneggiatore, poeta, scomparso di recente. Oggi
una frase del genere ha decisamente un amaro sapore di sberleffo.
Non c’è niente che vada bene e le
prospettive sono tutt’altro che rosee.
Vorrei prescindere dal mio umore
nero, dettato dalle mie
vicissitudini. Mi sembra di vivere
un’infinita crudele candid camera, nella quale tutto il mondo mi si è rivoltato
contro senza un apparente motivo: azienda dove lavoravo, anzi collaboravo dato
il contratto; ragazza con la quale stavo o che frequentavo, dato che forse sono
stato solo usato per quasi sei anni; villacchioni[1]
di pseudo amici con i quali mi vedevo ogni tanto; tutti. C’ mal so fatt[2]?
Secondo la profezia Maya , il 21
dicembre 2012, dovrebbe avvenire un evento importante tale da condizionare il
futuro del mondo e dei suoi abitanti, se non proprio la fine di esso. Forse
questi Maya avevano in mente solo me. Tuttavia, io sono pugile, cado al
tappeto, ma mi rialzo, pronto per un altro round. A volte ci si rialza proprio
a fatica.
So che ogni volta finisco a
finire a parlare di me, dei miei cacchi girati. Sarà l’egocentrismo, sarà che
forse dovrò anche sfogarmi in qualche modo, ma alla fine va a finire così. Ma
alla fine chi se ne frega, questo blog è mio e ci scrivo quel che mi pare.
Le lamentele che volevo porvi,
però, riguardano un po’ tutti noi. Quindi, bando ai miei piagnistei, volevo
dire: la benza a due euro!!? Sono matti!!??? Nessuno si ribella, che
diamine!
E’ un furto legalizzato! Con
venti euro si hanno dieci litri, giusto per percorrere da qua a là.
A mio parere, hanno alzato così
tanto il prezzo della verde e del diesel, perché essendo crollato il mercato
dell’auto (e non solo dell’auto), vogliono spingerci ad acquistare un’auto
nuova a metano o gpl. Peccato che gli italiani sono tutti in cassa integrazione
o disoccupati. E se non tutti sono a spasso, quelli che lavorano ancora, sono
sommersi dai debiti, tra mutui, famiglie o ex tali a carico, spese varie.
Insomma, la solita frase, a fine mese non ci si arriva.
Adesso, inoltre, è quasi certo che l’articolo 18 verrà
abolito. I sindacati hanno minacciato lo sciopero generale. Per quel che serve
scioperare. La classe politica e dirigente non può far altro che rispondere
agli scioperi con un disinvolto “sti cazzi”.
Qualche giorno fa’, l’ennesimo
suicidio. Stavolta non era proprio un uomo di mezza età. Un mio coetaneo, un
mio corregionale.
Vi riporto il link http://bari.repubblica.it/cronaca/2012/03/21/news/crisi_suicida-31935504/
Che fine faremo…
Francesco Favia
22 marzo 2012, ore 17:15
www.nonsolocronache.com
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