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giovedì 1 dicembre 2011

Beppe Fiorello, voce del dramma dei padri separati

Prevenire è meglio che curare, sosteniamo la prevenzione dei matrimoni infelici


Non potevo non dedicare qualche riga alla ficition andata in onda nelle scorse sere, in prime time, su Raiuno: “Sarò sempre tuo padre”. Storia di uno dei tantissimi padri separati finiti sul lastrico e privato della stima e dell’affetto di un figlio. In quest’opera il figlioletto del povero disgraziato, non si lascia plagiare dalla mamma, perfida ex moglie. Resta comunque una fiction, finzione. E da fiction è il lieto fine retorico. Tutt’altro dramma è la realtà. Nonostante questi aspetti, la fiction, interpretata dal consolidato Beppe Fiorello, dal sempreverde Rodolfo Laganà e da tutto un ottimo cast diretto dal regista Lodovico Gasparini, riesce chiaramente a trasmettere le difficoltà di chi si ritrova in questa kafkiana situazione, vittima di fantomatiche accuse e rocambolesche ingiustizie.

Sono milioni i padri separati in Italia, un’alta percentuale di questi finiti sul lastrico, ridotti a mangiare alle mense della Caritas e spesso senza neanche più un tetto sulla testa. “Pignorati” di gran parte dello stipendio, sempre se ne possiedono uno in questi tempi di estrema crisi, sono privati di qualsiasi forza per andare avanti, se non quella di lottare per i propri figli.
Sostengo da anni la battaglia dei padri separati, perché negli anni, grazie al benedetto web, queste storie vengono sempre più documentate con sempre più numerose testimonianze su forum, blog, siti, filmati, materiale dal quale traspare un’atroce drammaticità degli eventi.
Ho dedicato diversi post su NonSoloCronache a questo delicato tema, dove oltre alla psicologia dei minori coinvolti, ne risentono i portafogli di uomini, castrati di ogni possibilità di sopravvivenza. Uomini che se urlano ed alzano le mani, è perché spesso si ritrovano a donne esasperanti, false e prepotenti.
Concluderei semplicemente ribadendo che finalmente ci voleva una fiction su questo tema, e mentre vi riconfermo che è stata ottimamente realizzata, mi sovviene un altro prodotto Rai su un argomento simile, “Un figlio a metà”. Film per la tv, o fiction se preferite, interpretato negli anni ’90 dall’incommensurabile Gigi Proietti. Ci fu anche un sequel.

Francesco Favia

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1 commento:

  1. grande Francesco!C' è bisogno di persone che conbattino per questa giusta causa.Sempre più ex mariti e padri separati vivono in condizioni di estrema povertà.Secondo il mio modesto parere ha molte responsabiltà il femminismo(che non è quello che vogliono farci credere ma bensì l ideologia dell 'odio).Comunque tanti auguri e non arrenderti mai.

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