Canzone agrodolce, testo “vascorossiano” interpretato con coinvolgente grinta dalla talentosa Noemi
Suona forte sul web, per le radio, sui canali musicali in tv, al cinema. Suona forte il timbro di Vasco Rossi e Gaetano Curreri. Suona forte la splendida peculiare voce di Noemi. “Vuoto a perdere” ultimo singolo della cantante romana e colonna sonora del film “Femmine contro maschi” di Fausto Brizzi (che cura anche la regia del videoclip di questo splendido pezzo) è un inno alla vita, la vita che va, va avanti malinconicamente. Va avanti, ma arrivati ad un certo punto non ci si guarda più indietro, consci delle proprie consapevolezze.
Per chi dice che Vasco è finito, è un pensionato arricchito (comunque beato lui), ecco questa perla firmata insieme all’amico di sempre Curreri, che confezione come sempre le parole del Blasco con delle note più che perfette.
Eccelsa l’interpretazione di Noemi, degna della grinta di un giovane Vasco che fu.
Da ascoltare a palla e cantarla a squarciagola, mentre con la mente rimaniamo un po’ perplessi sulle nostre vite, brividi che volano via.
Francesco Favia
www.nonsolocronache.com
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Suona forte sul web, per le radio, sui canali musicali in tv, al cinema. Suona forte il timbro di Vasco Rossi e Gaetano Curreri. Suona forte la splendida peculiare voce di Noemi. “Vuoto a perdere” ultimo singolo della cantante romana e colonna sonora del film “Femmine contro maschi” di Fausto Brizzi (che cura anche la regia del videoclip di questo splendido pezzo) è un inno alla vita, la vita che va, va avanti malinconicamente. Va avanti, ma arrivati ad un certo punto non ci si guarda più indietro, consci delle proprie consapevolezze.
Per chi dice che Vasco è finito, è un pensionato arricchito (comunque beato lui), ecco questa perla firmata insieme all’amico di sempre Curreri, che confezione come sempre le parole del Blasco con delle note più che perfette.
Eccelsa l’interpretazione di Noemi, degna della grinta di un giovane Vasco che fu.
Da ascoltare a palla e cantarla a squarciagola, mentre con la mente rimaniamo un po’ perplessi sulle nostre vite, brividi che volano via.
Francesco Favia
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