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venerdì 19 giugno 2009

Scandalo italiano

Silvio, Patrizia e la Bari bene

Ennesimo scandalo si abbatte sul Silvio nazionale, che riduce il tutto a “spazzatura gettatagli addosso dalla sinistra”. Un po’ come i magistrati che lo condannano solo perché “schierati”.
Una nuova Noemi, porta alla luce nuovi retroscena sui party di Silvio e company. Patrizia D’Addario, in arte Patrizia Brummel, escort prestata alla politica, sistema che l’ha prontamente disillusa, parla dei suoi cachet per la partecipazione nell’ottobre e nel novembre del 2008 a due serate a Palazzo Grazioli.
Frequentava il gran puttanaio della “Bari bene” , dedita alla scalata sociale, nutriva anche ambizioni artistiche, infatti seguendo la corrente del “velinismo”, non si faceva mancare book fotografici e contatti con varie agenzie della città, una delle quali, la “Stadium Pictures” della quale risultava socia amministratrice. Cercava contatti anche con le televisioni locali e come confermatomi dal direttore di Telebari Miki De Ruvo, cercò di proporre, insieme ad un presentatore, tale Gianni Roman, uno show; il prode De Ruvo gli rifilò un due di picche. Quando Miki De Ruvo lasciò temporaneamente Telebari, sembra che riuscirono a prender dei contatti con Francesco Monteleone.
Destra o sinistra, la tizia mi sembra un gran troione, impressione del tutto personale, non querelatemi come D’Alema, anche perché se mi si vuol mandar per stracci, già lo sono, essendo un disoccupato nullatenente. Mi rimane giusto la libertà di pensiero e questo portatile, sempre fino a quando il parlamento italiano non si deciderà davvero di oscurare i blog, Youtube e Facebook come in Iran o in Cina o in Corea del Nord.
Berlusconi mi sembra un uomo come tutti noi, amante della fregna, ma che dovrebbe tutelare maggiormente la sua privacy, dato che rappresenta il popolo italiano e con la parte del puttaniere, la nostra immagine di Paese, già disastrata, non può che peggiorare.
Tra i difensori del Berlusca, c’è chi sostiene che la D’Addario abbia spifferato tutto per ripicca, poiché non è riuscita a farsi eleggere e anche perché non ha ottenuto determinati favori, come certe licenze edilizie. Bah… leggendo il curriculum vitae di questa signora (qui è molto dettagliato http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/berlusconi-divorzio-8/bonini-patrizia/bonini-patrizia.html?rss?ref=rephpnews ) mi sembra che abbia voluto solo un po’ di notorietà che cercava da sempre e, perdendo la tranquillità di una vita normale, si è voluta ispirare all’altra amichetta di Silvio, la Noemi.
Forse Berlusconi ha ragione quando parla di violazione della privacy, dato che sono riusciti a far foto in una proprietà privata in Sardegna e noi popolo siamo solo invidiosi di tutto quel troiame che è emerso. Su Berlusconi ci sarebbe molto da dire (Lodo Alfano, leggi ad personam, inciuci con la mafia e tanti altri misfatti) , ma non mi sento di puntare il dito per una cosa che farebbe volentieri anche il sottoscritto se avesse soldi e potere. Anch’io mi circonderei di strafighe ciucciacazzi da usare e gettare via, perché è così che vogliono esser trattate, dato che si vendono per soldi e favori.

Francesco Favia


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1 commento:

  1. mi ricordava una giornalista di Telebari, mi ricordava la Prestigiacomo, ma in realtà, un lampo e mi è venuta in mente dove l'avevo già vista: nella prima seria dell'Ariamara!!!!! Faceva la parte dell'avvocato, ricordate??? Assurdo... Ovviamente mi riferisco alla donna del momento, Patrizia D'Addario

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