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sabato 20 ottobre 2012

Evitare fregature? Su Facebook c'è NO AL KIRBY

Mix di pensieri di Francesco Favia tratti dal gruppo Facebook "No al Kirby!!!"

Francesco Favia, blogger
Da notare i titolari, i soci di quei call center dove pagano 3 euro lordi l'ora, ovvero poco più di 2 euro netti. Firmatissimi e con super auto di lusso. Questo non è nemmeno più da definirsi sfruttamento, ma è una vera e propria SPECULAZIONE della fame di lavoro. E' la legge del mercato, le basi della borsa. Molta domanda, si alza il prezzo del prodotto. Nel mercato del lavoro è l'esatto contrario, ma rende bene alle imprese. Poca offerta di lavoro, molta domanda di esso. Ok, ti diamo il lavoro, ma ti pago ai minimi termini. E questa storia non vale solo per gli imprenditori locali, ma anche per le multinazionali che spostano le loro sedi in nord Africa, in est Europa, Asia e anche nel mezzogiorno italiano. E noi, se ci va bene, riusciamo a conquistarci qualche lavoro a chiamata, qualche contratto a progetto con paghe al limite dell'elemosina.
venerdì 19 ottobre 2012 ore 20:03

in questo gruppo si cerca di evitare le fregature, di cooperare nel smascherare coloro che ci farebbero perdere tempo e carburante prezioso per dei colloqui fasulli. Altrimenti non avrebbe senso di esistere "No al Kirby". Il lavoro fisso non c'è, noi più che mandare curriculum non possiamo fare altro.
Venerdi 19 ottobre 2012 ore 19:50

La sua operazione però non ha avuto buon esito: “Me l’hanno devastato sentivo come dei corpi estranei che uscivano fuori. Ma lo rifarei, anche se con un chirurgo diverso. Perchè no? Potete fare anche un sondaggio mettete una ragazza orribile e una bella, poi speditela a un colloquio di lavoro. Secondo voi chi prendono?”. (leggo.it)
Giovedì 18 ottobre 2012 ore 16:07

Con la scusa della mia poca esperienza, e del "dover prima imparare", mi sono ritrovata tutti i giorni per 8 mesi a lavorare all'interno di un laboratorio da sola, senza nemmeno un'assicurazione (obbligatoria per uno stage), mentre il personale retribuito si "divertiva in giro a perdere tempo per l'ospedale". 
Durante questa lunga fase, otre alle umiliazioni ricevute e alle violenze psicologiche, i vengono promessi rimborsi spese per la benzina, l possibilita' di ottenere una collaborazione, e dunque nonostante tutto, pur di ottenere un lavoro che avesse a che fare con i miei studi, decido di provare, stringendo i denti e andando avanti nonostante le mortificazioni
non aveva senso non pagarmi, se non per poter dar vita ad uno schiavismo,e ad una subdola forma di ricatto (prima il lavoro gratis poi l'assuzione). Tuttavia gli è convenuto "truffarmi" a discapito della mia famiglia che per aiutarmi spese oltre 1000€ di benzina, e a discapito mio, che pur di trovare un lavoro ho accettato di piegare la testa,al punto di perdere la dignita' lavorando gratis, anzi andandoci a rimettere!!!! Oltre il danno poi, anche la beffa, quando decido di andarmene, il contrattista, che mi fece affiancamento mi fa anche presente di non essere stata una persona di volonta', e che fosse colpa mia di non aver ottenuto un contratto poichè mostrai poco impegno(dopo 8 mesi in cui tutti i giorni lavoravo al suo posto gratis????)
http://affaritaliani.libero.it/cronache/laureati-protesta171012.html?refresh_ce

·                                 ho fatto un riassunto, ma vi invito a leggere tutta la testimonianza
·                                
Cisco Man cmq non vale solo per i laureati, quante volte mi sono capitate situazioni simili
·                                
Cisco Man http://www.youtube.com/watch?v=ZgaGPuLDBG4esistono ancora 
gli sfruttati malpagati e frustrati 
mio fratello e' figlio unico sfruttato 
represso calpestato odiato
mio fratello è figlio unico rino gaetano immaggini suoni poesia
·                                
Cisco Man "e non ha mai vinto un premio aziendale"
Giovedì 18 ottobre 2012 ore 10:30

Se incontrate certe cape bianche che conosco, provate a fargli qualche domanda sul codice della strada. Se sono entrati con regolare concorso, avranno studiato, e saranno di certo preparatissimi.
Uahauahauahauahauahauaha. C'è chi è eterno disoccupato e precario e poi c'è certa gentaglia col posto fisso. M' ven u scitt
Martedì 16 ottobre 2012 ore 15:34

‎"E come mai sei venuta in Italia?" "Per cercare lavoro, mi servono soldi?" Ah capì..." "Tu conosce qualcuno dare lavoro?" "Si... come no... ce ne sono tanti... Proprio un mio amico stava assumendo. Offre vitto, alloggio, auto aziendale, si lavora solo tre mesi, il resto dell'anno sono tutte ferie pagate." "Ma tu prendere per il culo?" "Si, ma hai iniziato tu. Trovare lavoro in Italia..."
3 ottobre 2012 ore 20:55

Amici, colleghi precari e disoccupati, compagni si sventura. Io nei giorni scorsi ho adeguato il mio curriculum al formato europeo e ho tagliato il 90% della mia odissea lavorativa (90% che era già privato di tante altre esperienze). Spero che almeno adesso, qualcuno, non dico tanti, mi chiami almeno per un colloquio, non dico per lavorare, ma almeno per un primo incontro conoscitivo. Ora ho trovato un articolo proprio su come presentare un curriculum efficace. Spero che può tornarvi utile. http://affaritaliani.libero.it/economia/curriculum-dieci-errori-da-evitare191012.html    
E forza ragazzi. Io sono il primo a essere depresso, ma non voglio pensare che non ci siano soluzioni, speranze, che tutto sia perduto. Se così fosse, prepariamoci tutti ad andare a mangiare alla Caritas, a far la fila per un posto in un dormitorio o saltare la fila alla posta con un passamontagna e un taglierino. Su forza e coraggio... che ne abbiamo bisogno.
Venerdi 19 ottobre 2012 ore 20:38


e non consideriamo i contratti a progetto, ovvero il 90% delle offerte di lavoro, dove prima ti spolpano e poi ti gettano. E nonostante sia un contratto di collaborazione che non garantisce nulla, ma dovrebbe offrire piena autonomia, si viene comunque trattati alla stregua di Fantozzi.
Sabato 20 ottobre 2012 ore 11:25

e c'è chi lavora, magari col contratto fisso, e si lamenta perchè mille euro sono pochi. Devono dire grazie di averlo uno stipendio di questi tempi.
sabato 20 ottobre 2012 ore 9:30

Francesco Favia

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